Avviata la prima fase di formazione prevista dal progetto della Rete delle Scuole LSS “A bottega di invenzioni – laboratori FabLab nelle scuole”, supportato dalla Regione Toscana nell’ambito delle 25 iniziative annunciate dal presidente Enrico Rossi per i primi cento giorni di governo.

La formazione prevede l’organizzazione di due seminari intensivi a Firenze e a Pisa, destinati a circa 100 docenti afferenti alle 38 istituzioni scolastiche della Rete delle scuole dei Laboratori del Sapere Scientifico. Durante le giornate di formazione i docenti acquisiranno le conoscenze tecniche necessarie per poter utilizzare gli strumenti che animeranno i FabLab corner nelle scuole: stampanti 3d, Bee-Bot, Pro-Bot ed il kit LEGO, per un valore pari a 80mila euro da fondi regionali. I seminari vedranno la partecipazione in qualità di formatori di docenti esperti provenienti dal mondo della scuola, tecnici del settore, dei ricercatori dell’Istituto S.Anna di Pisa e referenti della rete FabLab Toscana. L’avvio di questa prima fase si è tenuta presso l’Istituto B. Cellini a Firenze nei giorni 11 e 12 Febbraio, al quale hanno partecipato portando i propri saluti il Direttore dell’USR Roberto Petruzzo e la nuova Dirigente del Settore Educazione e Istruzione, Sara Mele.
Attraverso questo progetto la Rete LSS integra lo strumento dei FabLab al percorso dei Laboratori del Sapere Scientifico, altra azione regionale che dal 2010 ha coinvolto 158 scuole di ogni ordine e grado per la promozione di una didattica innovativa in ambito scientifico e matematico. Si rileva, infatti, la necessità di coniugare il modello LSS con un intervento che miri a sostenere la didattica laboratoriale con dotazioni strumentali tecnologiche avanzate, attraverso la realizzazione di “officine” di innovazione e sperimentazione che possono costituire una risposta efficace, metodologicamente adeguata e culturalmente significativa all’innalzamento qualitativo della didattica e al contrasto dell’abbandono scolastico. I laboratori FabLab, inoltre, rappresentano un valido strumento sia per l’attività curriculare sia per quella extracurriculare e al tempo stesso gli spazi ideali per favorire il dialogo tra scuola e territorio, in particolare con le realtà aziendali locali.